Biografia
Fabio Artusi è un fotografo documentarista dal 1992, ha base a Palermo in Sicilia e da sempre ha indagato la sua società.
L'ISPIRAZIONE
Piena di contrasti, di contraddizioni e di misteri ma anche di paradossi a volte surreali con scene uniche nel suo genere.
La fonte della sua ispirazione è questa società in cui la vita quotidiana scaturisce dalla povertà e dal disagio sociale. Intrisa per questo di quella sontuosa decadenza che spesso contraddistingue le sue immagini. Complice anche una cultura chiusa al mondo esterno e ancora circoscritta ai confini marini dell'Isola.
Le varie dominazioni hanno lasciato nei secoli la loro traccia e influenza. Dalla cultura sociale, al patrimonio storico artistico, agli usi, costumi, ai gesti e nell'arte culinaria, completano un quadro unico al mondo.
Proprio per questo, la sua ricerca ruota attorno ai siciliani che cercano di risolvere i problemi quotidiani con l'arte di arrangiarsi, nella naturale teatralità delle persone, nel loro essere immediatamente scenografico, nella fatalità degli avvenimenti della vita, nella continua precarietà che produce scene di puro surrealismo, nel Barocco inserito in ogni ambito lavorativo e di festa, nel seguire le tradizioni e le sue ricorrenze che scandiscono la sua vita. Tutto ciò a tratti rassegnato ad un destino non scelto.
Di contro questa varietà di culture e di sapienza ha prodotto e dato vita nel mondo dell'arte a personaggi di levatura internazionale che spaziano dalla letteratura, al cinema, alla pittura e alla fotografia.
Il denominatore comune di tutti è l'essersi ispirati alla propria cultura di origine per produrre opere uniche al mondo, raccontando col proprio stile e arte una Sicilia vera, caustica, paradossale, piena di contrasti ma proprio per questo interessante e coinvolgente sia dal punto di vista sociale che artistico, con una sorta di odio/amore per la propria terra che non ha riferimenti altrove.
LE PUBBLICAZIONI
I suoi lavori sono stati pubblicati su diversi magazine nazionali e internazionali. Tra questi vi sono: Airone, Der Spiegel, Panorama, Sette, e Grazia. E ancora Specchio, Facts, Slow Food, Inquirer, El Mundo, SonntagsZeitung, Guardian, The Independent.